Adeguamento dimensionale di un tratto di marciapiede a Bologna
Si tratta di un intervento su un marciapiede di uso pubblico al fine di migliorare l’accessibilità a servizio dei passanti, soprattutto quelli con problemi deambulatori.
Nella periferia ovest di Bologna lungo il passaggio pedonale su via Calatafimi, in corrispondenza del numero civico 9 vi era il restringimento del marciapiede a 62 cm., misura insufficiente al passaggio di una carrozzina, a causa dalla presenza di un gradino alto 15 cm. lungo il marciapiede.
Questa era una situazione di potenziale pericolo per le persone cieche o ipovedenti, che di solito camminano rasenti i muri degli edifici, che potevano inciampare su tale ostacolo, ed era stata segnalata da alcune persone frequentatrici di quel tratto di strada.
La soluzione progettuale, che è stata approvata anche dal C.A.A.D. - Centro Adattamento Ambiente Domestico - del Comune di Bologna, è consistita nella realizzazione di una rampa pedonale lunga 5 mt. in corrispondenza di via Calatafimi n. 9, tale da superare il dislivello di 15 cm. del gradino sporgente e della pendenza del 3% lungo il marciapiede. Il materiale usato, i blocchetti di mattonelle autobloccanti in cemento, è uguale a quello esistente.
L’intervento ha anche ottenuto il nulla osta del Settore Mobilità Urbana del Comune di Bologna che lo ha giudicato migliorativo in termini di pubblica utilità teso a mitigare e eliminare l’incidenza delle barriere architettoniche.
Certo questa è una piccola realizzazione che può sembrare di poco conto.
Questi tipo di interventi, di facile applicazione e di costo sostanzialmente limitato, aggiunto ai tanti altri che si potrebbero fare in vari punti delle nostre città, permetterebbero la reale diminuzione della pericolosità e della invivibilità degli spazi urbani, contribuendo non poco al miglioramento del decoro urbano.